Di Francesco Cosentini, Guida Escursionistica AIGAE
Come equipaggiarsi per il trekking sul Kilimanjaro?
In alta montagna è sempre opportuno avere l’abbigliamento giusto
Questo pezzo non è un elenco esaustivo dell’occorrente, ma evidenzia l’importanza di alcuni articoli che, in base alla mia esperienza diretta, ho trovato imprescindibili per un’ascesa sicura.
L’equipaggiamento può variare in base al periodo, per praticità considero la fase più fredda che nell’emisfero australe corrisponde alla nostra estate.
Sentiamo spesso dire che l’abbigliamento deve essere a “sfoglia di cipolla” ed è più che corretto, tuttavia bisogna anche saper gestire tutti questi strati: imbottirsi di indumenti e rimanere bagnati di sudore in altura è davvero spiacevole! La prerogativa è rimanere asciutti il più possibile e a tal scopo dovremmo avere capi con una buona capacità di traspirazione.
I nostri occhi ci ringrazieranno se li proteggiamo dai raggi solari con cappellino e occhiali. Le calzature devono essere robuste con un’ottima suola scolpita. E’ preferibile utilizzare scarponi ben rodati, comodi e affidabili, piuttosto che un paio nuovo mai utilizzato in precedenza.
Al calare del buio la torcia frontale sarà nostra alleata per trovare tutto l’occorrente e ci eviterà di ruzzolare su qualche sasso, specialmente quando usciremo dalla tenda per fare pipì.
Anni fa sono stato morso da un ghiro… potete quindi immaginare quanto sia importante per me il sonno! Sul Kilimanjaro c’è una forte escursione termica e avere la giusta protezione, vale a dire un sacco a pelo performante, ci garantisce di dormire bene e recuperare le energie per la tappa successiva.
Per dare un’idea di riferimento, in cima la temperatura media è di -7°, con picchi che possono arrivare a -25!
Sono certo che nel nostro guardaroba abbiamo già tanto e non sarà necessario spendere tanti soldi, concentriamoci su cosa davvero potrà esserci utile.
Da non dimenticare nello zainetto il desiderio di avventura…e saremo pronti per la partenza!